Signore, insegnami la fedeltà.
All'amicizia.
All'amore.
Perché senza fedeltà non vi è amicizia.
Non vi è amore.
Essere fedeli è saper condividere ogni istante
della vita.
Spalancare le porte più segrete della propria
anima.
Mettere in comune il bene che è in noi.
E anche il male.
Perché vi sono semi di vita,
nel nostro cuore,
incapaci di fiorire senza il calore dell'amicizia.
Dell'amore.
Ma vi sono anche germi di morte,
dentro di noi,
che non possiamo superare da soli.
Germi di morte sui quali solo l'amicizia e l'amore
riportano vittorie durature.
Signore, insegnami la fedeltà.
La fedeltà della speranza.
Della certezza che l'altro capirà,
un giorno,
quel che oggi ancora non riesce a cogliere.
Insegnami la fedeltà
del crescere insieme.
Del cercare insieme.
Rinnovando ogni giorno la propria adesione all'altro.
La propria fiducia.
Accettandolo e amandolo com'è.
Ma senza rassegnarsi alla mediocrità.
Insegnami che la fedeltà è
restare se stessi.
Sviluppare la propria personalità,
a contatto con l'altro,
rispettando l'altro.
Sempre aperti
alle sue esigenze interiori,
alle sue intuizioni.
Accettandosi diversi.
E perciò complementari.
Signore, insegnami che la fedeltà non è un museo,
creato per mantenere intatti i sentimenti del passato.
Ma una forza viva in costante evoluzione.
Un riscoprirsi ad ogni istante in maniera nuova.
La mia fedeltà di oggi non può più essere quella di ieri.
E non ancora quella di domani.
Perché noi non siamo più quelli di ieri.
Non ancora quelli di domani.
Ed è all'amore di oggi che voglio essere fedele.
Pur proiettata in quello di domani.
Insegnami che la fedeltà non è surgelare
i sentimenti del passato,
per essere sicuri di ritrovarli intatti.
Mentre tutto cambia.
Dentro di noi. Intorno a noi.
Signore, insegnami che la fedeltà
è scegliersi di nuovo ogni giorno.
Scoprire dentro di noi strade inesplorate.
Vivere insieme,
non l'amore di ieri,
ma quello di oggi.
Amarsi,
non per le ragioni di ieri,
ma per quelle di oggi.
Signore, insegnami che la fedeltà
non può essere chiusa,
soffocata, in schemi, in strutture.
La fedeltà s'inventa momento per momento.
Scoprendo che l'amore, se è vero,
ha sempre nuove esigenze interiori.
Signore, insegnami che la fedeltà
non s'impone.
Né con contratti né con costrizioni.
La fedeltà è libera.
E' vera.
Solo chi sa di poter tradire è veramente fedele.
Perché la sua fedeltà non è una catena,
ma una scelta rinnovata ogni giorno.
Tratto da “l’anima cammina su tutti i sentieri”
La voce della scuola apostolica - Albino – giugno 1975(Garofano bianco: simbolo della fedeltà e di un amore reciproco)
Nessun commento:
Posta un commento