"io sono qui per continuare ad imparare"

Una frase, un ringraziamento, un pensiero, una poesia, una nota citazione, una preghiera, una testimonianza che trattano i temi fondamentali della vita (che chiamerò "riflessioni") possono, qualche volta, tracciare un solco positivo nel cuore e in alcuni casi diventare motivo di stimolo, speranza, conforto, sostegno. Se alle mie "riflessioni" aggiungerete le vostre, condivideremo anche con altri qualche prezioso suggerimento, come meditazione sulla realtà del vivere quotidiano.


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martedì 19 novembre 2024

Devi fermarti ogni tanto.



 





Devi fermarti ogni tanto.

E se proprio non ce la fai
perché non è sempre facile
anzi forse non è facile mai
concedersi una pausa
allora rallenta.
Chiudi gli occhi.
Prendi fiato dal vento.
Guardati indietro
non per rimpiangere
ma solo per accorgerti
di tutta la strada che hai fatto.
Devi fermarti ogni tanto.
Dimenticarti di tutto e di tutti.
Senza paura di fare del male.
Chi ti sa leggere sa
che le pagine bianche
sono solo un passaggio.
Per gli altri devi avere pazienza.
Non tutte le persone che ci voglio bene
sono pronte a capire
che allontanarsi
non vuol dire per forza
andarsene via.
Ma cercare uno spazio
che dove ti trovi non c’è.
Devi fermarti ogni tanto
e riprendere il sogno
da dove lo avevi lasciato.
O forse abbandonato.
Perso.
Ricomincia da lì.
Vattene in giro con l’anima spettinata.
Prenditi tutto il tempo che serve
e già che ci sei
prendi anche un po’ di felicità
e mettila davanti agli occhi.
E dopo guarda
guarda che cosa ti stavi perdendo.
Sii certo di esistere
e di saperti ascoltare
amandoti sottovoce.
Passeggiati dentro
dove gli altri non sanno arrivare.
Tieniti stretto.
Non c’è nessuno capace di insegnartelo.
Non c’è nessuno più bravo di te
a saperlo fare.
Andrew Faber

venerdì 8 novembre 2024

Simbolo della fede dei cristiani nei primi secoli

 

9 novembre Dedicazione della Basilica Lateranense

All’inizio del IV secolo, Roma cominciò a cambiare il suo tradizionale aspetto architettonico grazie all’imperatore Costantino e all’attività edilizia da lui favorita. Egli fece costruire la basilica di San Giovanni in Laterano con un battistero e un palazzo che divenne la residenza dei vescovi di Roma.
Cattedrale di Roma, San Giovanni in Laterano è la madre di tutte le chiese dell’urbe e dell’orbe. E’ il simbolo della fede dei cristiani nei primi secoli, che sentivano la necessità di riunirsi in un luogo comune e consacrato per celebrare la Parola di Dio e i Sacri Misteri. La festa odierna, come ben evidenzia la liturgia, è la festa di tutte le chiese del mondo.
Martirologio Romano: Festa della dedicazione della basilica Lateranense, costruita dall’imperatore Costantino in onore di Cristo Salvatore come sede dei vescovi di Roma, la cui annuale celebrazione in tutta la Chiesa latina è segno dell’amore e dell’unità con il Romano Pontefice.
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giovedì 7 novembre 2024

Mutamento

 

Ogni fiore vuol diventare frutto,

ogni mattino sera,
di eterno sulla terra non vi è
che il mutamento, che il transitorio.
Anche l’estate più bella vuole
sentire l’autunno e la sfioritura.
Foglia, fermati paziente,
quando il vento ti vuole rapire.
Fai la tua parte e non difenderti,
lascia che avvenga in silenzio.
Lascia che il vento che ti spezza
ti sospinga verso casa.
(Hermann Hesse)

La cabola cristiana - Peretti

sabato 19 ottobre 2024

Questo è il tempio del Signore

 












𝐃𝐞𝐝𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐃𝐮𝐨𝐦𝐨 𝐝𝐢 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨, 𝐂𝐡𝐢𝐞𝐬𝐚 𝐦𝐚𝐝𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐢 𝐟𝐞𝐝𝐞𝐥𝐢 𝐚𝐦𝐛𝐫𝐨𝐬𝐢𝐚𝐧𝐢

𝟐𝟎 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟒
Questo è il tempio del Signore.
"Ho ascoltato la preghiera che mi hai rivolto– dice il Signore –
ho consacrato questa casa che mi hai costruito
e vi porrò il mio nome per sempre".

venerdì 18 ottobre 2024

Conoscevo bene quel tavolo

 

Un ricordo di mio nipote Luciano ora in cielo con sua sorella (foto: ultimi due a dx)…(conoscevo bene quel tavolo in casa di mia sorella)

♥️💔
“Cosa è un tavolo se non un’asse con quattro gambe che la tengono sospesa..... eppure oggi, in cucina da mia madre, quando stavo smontando "quel" tavolo , ritornavano alla mente tantissimi ricordi....... quella corda legata alla gamba ...... cene, pranzi, feste, gioie , speranze e delusioni, urla, il fasciatoio appoggiato, la prima busta paga ..... otto bulloni da svitare e nel frattempo ricordi,immagini.... – Ma cazzo dovevo proprio rottamarlo questo pezzo di legno che mi sembrava...così vecchio???...E proprio mentre esco dalla porta mia madre mi guarda e mi dice- mi spiace Luciano - ma porca vacca mamma, è un pezzo di legno con quattro gambe cromate!!!... - le rispondo dandole un buffetto sulla guancia...Quando l'ho scaricato dalla macchina e l'ho lanciato nel cassonetto del legno mi è sembrato intravedere quattro bambini felici seduti sopra come fosse un tappeto volante ... Grazia Luciano Maurizio e Patrizia...Addio vecchio tavolo in formica” (Luciano Dino Manera)

martedì 15 ottobre 2024

Un anno di voi: grazie


A tutto il personale del nucleo 3 RSD S. Giovanni Sacra Famiglia- Cesano Boscone

16ottobre2023 / 16ottobre2024:

un anno di Giuliana con voi, un anno di voi con Giuliana! Noi genitori abbiamo "vissuto" questo anno con grande ammirazione verso il vostro competente ed amorevole operato dell' inserimento di nostra figlia nella "nuova" (per noi) famiglia del nucleo 3. Avete sempre donato parole di speranza e positive che hanno fugato le nostre ansie. A che servono altre parole? La vera "parola" è la risposta positiva di Giuliana alla vostra instancabile e giornaliera attenzione di cura verso lei. Potranno dire che siamo dei manipolatori ma chi ama davvero non può nemmeno pensarlo. Come possiamo non amare ed esprimere amore verso chi sa preservare il più prezioso gioiello a noi donato dal Signore? Grati per il tutto e per la delicatezza anche verso noi. Con fiducia ed affetto la nostra vicinanza

💞🙏🏻🌹

sabato 28 settembre 2024

Fiducia nella grazia di Dio

 

Proposta Pastorale 2024-25 È lo stesso Arcivescovo a spiegare, nell’Introduzione, il significato di un titolo provocatorio: «La Proposta pastorale invita a rinnovare la fiducia nella grazia di Dio che basta per perseverare nella vita cristiana e propone di dire “basta!” al male con cui i figli degli uomini tormentano gli altri e se stessi». Richiamando la Lettera di san Paolo ai Corinzi e gli scritti di santi come Teresa d’Avila e Ignazio di Loyola, monsignor Delpini spiega che «lo smantellamento della nostra superbia apre uno spazio in cui si fa percepibile in modo limpido che tutto è frutto del dono…

martedì 24 settembre 2024

Oblò della speranza.











"Tenere aperto l’oblò della speranza,

anche quando il mare è cattivo

e il cielo si è stancato di essere azzurro.”

Bob Dylan

lunedì 23 settembre 2024

Tu vali molto

 

CHIEDITI SCUSA.

Chiediti scusa per tutte le volte in cui ti maltratti.
Chiediti scusa per tutte le volte in cui ti odi.
Chiediti scusa per tutte le volte in cui non ti ritieni mai all'altezza di niente.
Chiediti scusa per tutte le volte in cui hai giustificato chi ti faceva del male solo perché gli volevi bene.
Chiediti scusa per tutte le volte in cui hai pensato di non essere abbastanza per meritarti la presenza di qualcuno.
Chiediti scusa per tutte le volte in cui hai pensato di non essere all'altezza di alcune persone.
Chiediti scusa per tutte le volte in cui ti sei mancata di rispetto per amore di un altro.
Chiediti scusa per tutte le volte in cui hai smesso di sorridere per colpa di qualcuno.
Chiediti scusa, perchè non meriti di soffrire.
TU VALI MOLTO DI PIÚ.
dal post di Magdah

venerdì 13 settembre 2024

La dignità


“Lloyd, ma è la mia fiducia quella finita in quel bidone?”

“Temo di sì, sir”

“Ma… ma come hanno potuto…
Era una fiducia preziosa…
piena di belle speranze,
tanta sincera passione,
per non parlare di tutto il mio valore”
“Sono desolato, sir”
“Dì all’autista di fermarsi, Lloyd”
“Personalmente glielo sconsiglio, sir”
“Devo provare almeno a recuperare qualcosa, Lloyd”
“Sir, cercando di recuperare il proprio valore rovistando tra rifiuti altrui non farà altro che perdere qualcosa di ancora più prezioso”
“Il tempo, Lloyd?”
“La dignità, sir”
(Vita con Lloyd_Simone Tempia)

sabato 31 agosto 2024

Spera e agisci con il creato

 














Dio Trino, Creatore di tutto,

Ti lodiamo per la tua bontà, visibile in tutta la diversità

che hai creato, rendendoci una famiglia cosmica che vive

in una casa comune. Attraverso la Terra che hai creato,

sperimentiamo amore e nutrimento, casa e protezione.

Confessiamo di non relazionarci con la Terra come un

dono Materno da parte tua, nostro Creatore. Il nostro

egoismo, l'avidità, la negligenza e l'abuso hanno causato

la crisi climatica, la perdita di biodiversità, la sofferenza

umana e quella di tutti i nostri simili. Confessiamo di non

aver ascoltato i gemiti della Terra, i gemiti di tutte le

creature e i gemiti dello Spirito di speranza e di giustizia

che vive in noi.

Che il Tuo Spirito Creatore ci aiuti nella nostra debolezza,

affinché possiamo conoscere il potere redentore di Cristo

e la speranza che si trova in Lui. Che i gemiti dello Spirito

facciano nascere in noi la volontà di servirti fedelmente,

per ascoltare e curare la Creazione, per sperare e agire

insieme a lei, affinché fioriscano le primizie della

speranza.

Dio amorevole e Creatore, ti preghiamo di renderci

sensibili a questi gemiti e di permetterci di avere la stessa

compassione di Gesù, il Signore redentore. Concedici una

nuova visione del nostro rapporto con la Terra e tra di noi,

come creature fatte a tua immagine e somiglianza.

Nel nome di colui che è venuto ad annunciare la buona

novella a tutta la Creazione, Gesù Cristo.

Amen.

giovedì 29 agosto 2024

martedì 27 agosto 2024

Sant'Agostino: l'amore è tutto

 








28 agosto Sant' Agostino Vescovo e dottore della Chiesa

Sant'Agostino nasce in Africa a Tagaste, nella Numidia -
attualmente Souk-Ahras in Algeria - il 13 novembre 354 da una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Dalla madre riceve un'educazione cristiana, ma dopo aver letto l'Ortensio di Cicerone abbraccia la filosofia aderendo al manicheismo. Risale al 387 il viaggio a Milano, città in cui conosce sant'Ambrogio. L'incontro si rivela importante per il cammino di fede di Agostino: è da Ambrogio che riceve il battesimo. Successivamente ritorna in Africa con il desiderio di creare una comunità di monaci; dopo la morte della madre si reca a Ippona, dove viene ordinato sacerdote e vescovo. Le sue opere teologiche, mistiche, filosofiche e polemiche - quest'ultime riflettono l'intensa lotta che Agostino intraprende contro le eresie, a cui dedica parte della sua vita - sono tutt'ora studiate. Agostino per il suo pensiero, racchiuso in testi come «Confessioni» o «Città di Dio», ha meritato il titolo di Dottore della Chiesa. Mentre Ippona è assediata dai Vandali, nel 429 il santo si ammala gravemente. Muore il 28 agosto del 430 all'età di 76 anni.

lunedì 5 agosto 2024

Il miracolo della neve

 

Roma ore 18.

Scende la neve come benedizione per tutti noi
🙏
Venerdì 5 agosto, anniversario della Dedicazione della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore e Solennità della Madonna della Neve, torna la tradizionale “nevicata” in memoria dell’evento miracoloso avvenuto nel IV secolo, nel 358 d.C., sotto il pontificato di Papa Liberio. In quel tempo, la Madonna apparve in sogno al Papa e al patrizio Giovanni, chiedendo loro di costruire una chiesa nel luogo che gli avrebbe indicato. Al loro risveglio, in pieno agosto, il Papa e il patrizio trovarono l'Esquilino ricoperto di neve. Era il segno che aspettavano. Lì sorse la chiesa dedicata alla Madonna e l’evento passò alla storia come “il miracolo della neve”.

mercoledì 17 luglio 2024

La siccità

 

La siccità che striscia scivolando sulle scaglie secche del terreno, fa udire l’arido e spaventoso bisbiglio della terra che l’arsura percorre.
(John Steinbeck)

martedì 18 giugno 2024

60 anni di noi.

20 giugno 1964 - 20 giugno 2024

🤍
60anni di noi... nella gratuità di un dono di amore reciproco
💞
Una coppia, che come noi, raggiunge le nozze di diamante dovrebbe essere dichiarata patrimonio dell'umanità: un insegnamento prezioso per tutti che parla di fedeltà, coraggio e infinito amore.
🙏
Insieme...tutto insieme. Proprio la parola INSIEME è la forza che è Amore ed ha donato un frutto "speciale": Giuliana. Il nostro essere ancora qui, con Giuliana, ha reso questo anniversario gioioso, pur con infinite preoccupazioni. Ringraziamo il Signore sostegno in questo lungo cammino particolare.
🙏

Ci incamminiamo...

 

Ci incamminiamo verso il 20 giugno: una maratona che dura da 60anni.
💞
La Parrocchia, domenica ha festeggiato gli anniversari di matrimonio, noi eravamo da Giuliana. Ringraziamo per il delicato pensiero ricevuto sabato dalla Parrocchia.

giovedì 30 maggio 2024

Visitazione della Beata Vergine











Visitazione della Beata Vergine

Con la riforma del calendario del 1969 si è fissata la data al 31 maggio, ultimo giorno del mese mariano per eccellenza.🙏

Il visitare non comporta solo il gesto dell’uscire, del camminare e dell’entrare, di cui Maria è espressione. È necessario anche accogliere, come fa Elisabetta: scelta impegnativa e faticosa. Accogliere corpi che invadono lo spazio intimo della casa. E con essi, le storie di cui sono portatori.
VERO INCONTRO
Nelle mie mani porto il dono che sei tu
e ti regalo a te stesso
rinnovato dall’amore che ti voglio comunicare.
Nelle tue mani tu porti in dono me
perchè non mi giudichi
e mi fai sentire amato per quel che sono.
Questi doni che ci scambiamo non costano nulla in denaro
ma hanno un valore infinito
perchè non finiscono mai di rinnovare e di donare gioia.
Giovanni don

venerdì 24 maggio 2024

SS. Trinità












Il mistero della Santissima Trinità è il più grande della nostra fede, anche se indubbiamente il più arduo da comprendere. A ragione ha scritto dunque Gustave Thibon: «Il mistero non è un muro contro cui l’intelligenza si infrange, ma un oceano dove l’intelligenza si perde».

La Chiesa, dopo aver stabilite diverse feste che onorano le singole Persone della Santissima Trinità, ne fissò pure una in onore delle Tre Persone.
Questa festa fu istituita nei primi secoli del Medio Evo per opera specialmente dei monaci che cominciarono a celebrarla nei loro monasteri. Di qui si estese man mano alle singole diocesi e finalmente all'intera Chiesa Romana per opera di Papa Giovanni XXII che nel 1314 la dichiarava festa universale, fissandola la prima domenica dopo Pentecoste.
« Abbiamo visto, dice il Guéranger, gli Apostoli il di della Pentecoste ricevere lo Spirito Santo, e fedeli all'ordine del loro Divino Maestro, mettersi in viaggio per andare ad ammaestrare le nazioni nel nome della Santissima Trinità. Era dunque conveniente che la festa di Dio Uno e Trino seguisse immediatamente la Pentecoste cui si connette con misterioso vincolo ».
La festa della Trinità è una festa cara e gradita a tutti i cristiani perché ricorda il più grande mistero della nostra religione: « Un Dio solo in tre persone uguali e distinte »; questo dogma che è il grande oggetto della nostra adorazione in vita, sarà poi la nostra eterna felicità in cielo.

martedì 21 maggio 2024

Festa delle Sante a Bari















Festa delle Sante fondatrici del nostro istituto, Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa, due donne diverse, ma unite dalla forza della fede e dalla ferma volontà di fare del bene al prossimo.

Tutti gli alunni del nostro Istituto di Bari si sono riuniti per condividere un momento di preghiera, per ricordare l’importanza del loro operato e per ringraziare tutte le suore della Congregazione di Maria Bambina della loro sempre viva testimonianza di servizio, di amore e di carità.

domenica 12 maggio 2024

Incontrare un infermiere

 

Giornata internazionale dell’Infermiere

Il 12 maggio 1820 è nata Florence Nightingale, fondatrice delle Scienze infermieristiche moderne. L’International Council of Nurses ricorda questa data celebrando in tutto il mondo la Giornata internazionale dell’Infermiere.
A partire dal 1992 l’allora Federazione nazionale Collegi Ipasvi sostiene la Giornata internazionale dell’Infermiere anche con la diffusione di manifesti che sottolineano l’impegno degli infermieri italiani sui temi della solidarietà e dell’alleanza con i pazienti e le loro famiglie. Gli slogan proposti in oltre un decennio ribadiscono tutti la scelta di stare “dalla parte del cittadino”.
Il 12 maggio è così diventato l’occasione per far sì che la professione infermieristica “parli un po’ di sé” con i ricoverati negli ospedali, con gli utenti dei servizi territoriali, con gli anziani, con gli altri professionisti della sanità, con i giovani che devono scegliere un lavoro, con tutti coloro – insomma – che nel corso della propria vita hanno incontrato o incontreranno “un infermiere”.
https://www.fnopi.it/stampa-e-comunicazione/giornata-dellinfermiere/

lunedì 6 maggio 2024

Soffierò sulle tue ferite

 

Papa Francesco: "L’amicizia non è frutto di calcolo, e neanche di costrizione: nasce spontaneamente quando riconosciamo nell’altro qualcosa di noi. E, se è vera, l’amicizia è tanto forte che non viene meno neanche di fronte al tradimento..."

ReginaCaeli5maggio24

giovedì 2 maggio 2024

San Filippo e san Giacomo il minore
























Il 3 di maggio la Chiesa ricorda la memoria liturgica di due santi:
San FILIPPO, Apostolo - Festa
Palestina, I secolo d.C.
FILIPPO è appena citato nei Vangeli di Matteo, Marco e Luca.
Giovanni lo presenta per la prima volta mentre fa il conto di quanto costerebbe sfamare la turba che è al seguito di Gesù (6,57). E, più tardi, quando accompagna da Gesù, dopo l’ingresso in Gerusalemme, alcuni “Greci” venuti per la Pasqua: quasi certamente “proseliti” dell’ebraismo, di origine pagana (12,21 ss.). Nell’ultima cena, Filippo è uno di quelli che rivolgono domande ansiose a Gesù. Gli dice: "Signore, mostraci il Padre e ci basta", attirandosi dapprima un rilievo malinconico: "Da tanto tempo sono con voi, e tu non mi hai ancora conosciuto, Filippo?". E poi arriva, a lui e a tutti, il pieno chiarimento: "Chi ha visto me, ha visto il Padre".
Dopo l’Ascensione di Gesù, troviamo Filippo con gli altri apostoli e i primi fedeli, allorché viene nominato Mattia al posto del traditore Giuda (Atti degli apostoli, cap. 1). Poi non si sa più nulla di lui.

San GIACOMO IL MINORE, Apostolo - Festa
Palestina, I secolo d.C.
GIACOMO, figlio di Alfeo, è detto il Minore per distinguerlo da Giacomo figlio di Zebedeo (e fratello di Giovanni) detto il Maggiore e da secoli venerato come Santiago a Compostela. Da Luca sappiamo che Gesù sceglie tra i suoi seguaci dodici uomini "ai quali diede il nome di apostoli" (6,14), e tra essi c’è appunto Giacomo di Alfeo, il Minore. Nella Prima lettera ai Corinzi, Paolo dice che Gesù, dopo la risurrezione "apparve a Giacomo e quindi a tutti gli apostoli".
Lo chiamano “Giusto” per l’integrità severa della sua vita. Incontra Paolo, già duro persecutore dei cristiani e ora convertito: e lo accoglie con amicizia insieme a Pietro e Giovanni. Poi, al “concilio di Gerusalemme”, invita a "non importunare" i convertiti dal paganesimo con l’imposizione di tante regole tradizionali. Si mette, insomma, sulla linea di Paolo. Dopo il martirio di Giacomo il Maggiore nell’anno 42 e la partenza di Pietro, Giacomo diviene capo della comunità cristiana di Gerusalemme. Ed è l’autore della prima delle “lettere cattoliche” del Nuovo Testamento. In essa, si rivolge "alle dodici tribù disperse nel mondo", ossia ai cristiani di origine ebraica viventi fuori della Palestina. E’ come un primo esempio di enciclica: sulla preghiera, sulla speranza, sulla carità e inoltre (con espressioni molto energiche) sul dovere della giustizia. Secondo lo storico Eusebio di Cesarea, Giacomo viene ucciso nell’anno 63 durante una sollevazione popolare istigata dal sommo sacerdote Hanan, che per quel delitto sarà poi destituito.

da Santiebeati