"io sono qui per continuare ad imparare"

Una frase, un ringraziamento, un pensiero, una poesia, una nota citazione, una preghiera, una testimonianza che trattano i temi fondamentali della vita (che chiamerò "riflessioni") possono, qualche volta, tracciare un solco positivo nel cuore e in alcuni casi diventare motivo di stimolo, speranza, conforto, sostegno. Se alle mie "riflessioni" aggiungerete le vostre, condivideremo anche con altri qualche prezioso suggerimento, come meditazione sulla realtà del vivere quotidiano.


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sabato 16 gennaio 2021

Alloro: una pianta nobile

 

L’alloro, una pianta nobile

L’alloro è una delle piante più note nell’antichità, tanto in Grecia quanto a Roma. Era il simbolo di trionfo tanto nelle imprese militari quanto nelle gare sportive. I vincitori, infatti, venivano coronati con rami di alloro intrecciati e questo rappresentava la massima onoreficienza. 

Chiunque ottenesse la stima dei grandi, godeva del copricapo e conferiva al vincitore della gara o dell’impresa militare il titolo di “persona nobile”. Da qui il suo nome più noto, quello latino e scientifico, Laurus Nobilis

La tradizione di premiare con le foglie di alloro si diffuse anche negli ambienti intellettuali nel periodo del Medioevo e del Rinascimento. Così anche i poeti divennero “laureati” e ancora oggi vi è la tradizione di posare sul copricapo dei neo-laureati una corona di alloro.


Una delle tante leggende dell'alloro

Alla bellissima Dafne  piaceva il buio dei boschi e non gli interessava l'amore. Incontrando il Dio Apollo, il quale se ne innamorò perdutamente,  lei  fuggi nel bosco scappando da lui. Correndo i suoi capelli al vento divennero sempre più lunghi e belli. Stanca della corsa senza riuscire a fuggire  da Apollo, chiese aiuto al padre chiedendo di trasformare la sua figura troppo piaciuta da apollo. Il padre pregò per esaudire il suo desiderio e i capelli si allungarono in fronde e il corpo si fasciò di una fibra sottile, le braccia in rami, mentre il volto svanisce in una cima, i piedi si trasformano in radici. Dafne si trasforma in un Alloro, Albero sempreverde, immortale come i trionfi dei poeti, degli atleti, dei condottieri che porteranno le sue fronde in corona sul capo. Apollo l'amerà comunque, poiché non potrà essere moglie sua sarà almeno il suo albero.

foto di Flavio Gorni- Principato di Seborga

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