"io sono qui per continuare ad imparare"

Una frase, un ringraziamento, un pensiero, una poesia, una nota citazione, una preghiera, una testimonianza che trattano i temi fondamentali della vita (che chiamerò "riflessioni") possono, qualche volta, tracciare un solco positivo nel cuore e in alcuni casi diventare motivo di stimolo, speranza, conforto, sostegno. Se alle mie "riflessioni" aggiungerete le vostre, condivideremo anche con altri qualche prezioso suggerimento, come meditazione sulla realtà del vivere quotidiano.


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sabato 25 maggio 2019

mercoledì 22 maggio 2019

Un quadrifoglio sul mio balcone

Un quadrifoglio nel vaso dei fiori della S. Teresa, sul balcone, nel bel mezzo dei trifogli. 

E' la prima volta nella mia vita!
Fortuna sparita, non andava raccolto!!!!!!!

Il quadrifoglio è da sempre considerato un simbolo fortunato.Si dice che trovare una foglia di quadrifoglio porti fortuna.In realtà il “quadrifoglio-fortunato” è una versione modificata del comune quadrifoglio appartenente alla famiglia dei trifogli.Questa pianta speciale sviluppa il “quarto foglio” a causa di una anomalia naturale.Trovare una pianta fortunata di quadrifogli dunque è già di per se una vera fortuna.E’ stato stimato che ogni 10.000 quadrifogli nasce un solo quadrifoglio-anomalo, quindi trovarlo varrebbe a dire secondo le varie credenze popolari, essere accolti dalla fortuna.
A differenza del comune trifoglio che ha 3 foglie simili a dei cuori, il quadrifoglio simbolo di fortuna che raramente si trova in natura è possibile distinguerlo per la rarità della quarta foglia.

Le rose di S. Rita per voi, per noi.

Sono gioiosa di condividere con voi, come tutti gli anni, le rose benedette di S. Rita. 
 Per Voi, Per No

"S.Rita ha saputo fiorire nonostante le spine che la vita le ha riservato"

Scuola S. Caterina a Sesto S. Giovanni

Anche la Scuola S. Caterina  di Sesto S. Giovanni si adorna con le rose di "S.Rita", illuminate dai raggi del sole, per prepararsi alla festa di sabato e domenica con il nuovo logo.


Qui la mente, il cuore e l'anima si alimentano. 
Giulio ama questa scuola...ma io l'amo più di lui: era la mia adorata scuola. Il mondo gira...

giovedì 16 maggio 2019

Continuò a camminare accompagnato dai suoi animali.



Finezza d'animo per comprendere l'intensità di queste poche righe tratte dal libro "Il diavolo e la signorina Prym" - Un racconto sull’amicizia di Paulo Coelho.
Un uomo, il suo cavallo e il suo cane camminavano lungo una strada. Mentre passavano vicino a un albero gigantesco, un fulmine li colpì, uccidendoli all’istante. Ma il viandante non si accorse di aver lasciato questo mondo e continuò a camminare, accompagnato dai suoi animali...


Ecco il continuo del brano tratto dal libro Il diavolo e la signorina Prym di Paulo Coelho...A volte, i morti impiegano qualche tempo per rendersi conto della loro nuova condizione…Il cammino era molto lungo; dovevano salire una collina, il sole picchiava forte ed erano sudati e assetati. A una curva della strada, videro un portone magnifico, di marmo, che conduceva a una piazza pavimentata con blocchi d’oro, al centro della quale s’innalzava una fontana da cui sgorgava dell’acqua cristallina.
Il viandante si rivolse all’uomo che sorvegliava l’entrata. “Buongiorno”

“Buongiorno”, rispose il guardiano. “Che luogo è mai questo, tanto bello?”
“È il cielo” “Che bello essere arrivati in cielo, abbiamo tanta sete!”
“Puoi entrare e bere a volontà”. Il guardiano indicò la fontana.
“Anche il mio cavallo e il mio cane hanno sete”. 
“Mi dispiace molto”, disse il guardiano, “ma qui non è permesso l’entrata agli animali”.
L’uomo fu molto deluso: la sua sete era grande, ma non avrebbe mai bevuto da solo. Ringraziò il guardiano e proseguì. Dopo avere camminato a lungo su per la collina, il viandante e gli animali giunsero in un luogo il cui ingresso era costituito da una vecchia porta, che si apriva su un sentiero di terra battuta, fiancheggiato da alberi. All’ombra di uno di essi era sdraiato un uomo che portava un cappello; probabilmente era addormentato. 
“Buongiorno”, disse il viandante.
L’uomo fece un cenno con il capo. 
“Io, il mio cavallo e il mio cane abbiamo molta sete”.“
C’è una fonte fra quei massi”, disse l’uomo, indicando il luogo, e aggiunse: “Potete bere a volontà”. L’uomo, il cavallo e il cane si avvicinarono alla fonte e si dissetarono.
Il viandante andò a ringraziare. “Tornate quando volete”, rispose l’uomo.
“A proposito, come si chiama questo posto?” “Cielo”
“Cielo? Ma il guardiano del portone di marmo ha detto che il cielo era quello là!” “Quello non è il cielo, è l’inferno”. Il viandante rimase perplesso.
“Dovreste proibire loro di utilizzare il vostro nome! Di certo, questa falsa informazione causa grandi confusioni!” “Assolutamente no. In realtà, ci fanno un grande favore. Perché là si fermano tutti quelli che non esitano ad abbandonare i loro migliori amici…”

Il racconto del libro è di una sfida estrema tra il Bene e il Male, e insieme una parabola sulla sconvolgente forza che ciascun essere umano racchiude dentro di sé: la capacità di scegliere, in ogni momento della vita, il percorso da intraprendere. 

sabato 11 maggio 2019

Tutti possiamo essere madri

Tutte possiamo essere Madri se sappiamo fare della nostra vita un'offerta. 
CHI AMA CON CUORE GRANDE È MAMMA
Quando il sofferente ti commuove. 
Quando vedi in tutti un fratello. 
Quando accogli il dolore con pazienza. 
Quando non fai pesare l'ingratitudine.
Quando nascondi i tuoi problemi.
Quando spezzi il pane all'affamato.
Quando abbracci chi ha il cuore gonfio.
Quando sorridi a chi ti ha offeso.
Quando consoli chi soffre.
Quando sperimenti la beatitudine
che c'è assai più gioia nel dare che nell'avere.
Quando sai ascoltare chi è anziano.
Quando rinunci a quello che ti spetta, per la felicità degli altri.
Quando valorizzi le piccole cose.
Quando sei generosa senza ricevere. Quando ami i piccoli.
Quando apri i tuoi beni materiali e quelli spirituali alla condivisione.
Allora, pure se ti sentissi sola sei davvero Madre.

Onore agli alpini

Milano, 12 maggio 2019. 92esima adunata nazionale dell'Associazione nazionali alpini (Ana)
🇮🇹Onore agli alpini 🇮🇹
Su le nude rocce e i perenni ghiacciai,
armati come siamo di fede e d'amore,
ti preghiam Signore: proteggi le mamme,

proteggi le spose i figli e i fratelli.

E rendici forti contro ogni minaccia,
portando la pace, fermando la guerra.
Salvaci dal gelo, tormente e valanghe,
crepacci insidiosi e l'ombra del terrore.
Tu Madre di Dio conosci le speranze
dei vivi e dei caduti: proteggi la Patria,
la nostra civiltà e la nostra bandiera;
proteggi gli alpini, i gruppi e i battaglion.
 

per Coro ANA Milano-

Auguri a tutte le mamme

Auguri a tutte le mamme, alle babys di Giuliana, alla Mamma del cielo ed alle mamme, che come la mia, sono già stelle...

Ho a cuore


"I care" («Mi importa, ho a cuore»)
Ci sono vari modi per "prendersi cura" di una persona. Le puoi chiedere se ha mangiato, se è coperta abbastanza, se ha dormito. Oppure puoi domandarle, se è felice. Se ha pianto, se ha ancora il cuore spezzato e ha bisogno d’aiuto. 
Sono sempre solo parole, ma le prime accudiscono il CORPO, le seconde, nutrono l’ANIMA.
P. Felice

lunedì 6 maggio 2019

Un tesoro

La gioia del cuore è la vita dell'anima, è un tesoro inesauribile; mentre la tristezza è la morte lenta dell'anima e non è utile a nulla.
S. Padre Pio