"io sono qui per continuare ad imparare"

Una frase, un ringraziamento, un pensiero, una poesia, una nota citazione, una preghiera, una testimonianza che trattano i temi fondamentali della vita (che chiamerò "riflessioni") possono, qualche volta, tracciare un solco positivo nel cuore e in alcuni casi diventare motivo di stimolo, speranza, conforto, sostegno. Se alle mie "riflessioni" aggiungerete le vostre, condivideremo anche con altri qualche prezioso suggerimento, come meditazione sulla realtà del vivere quotidiano.


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sabato 28 marzo 2020

Coronavirus: grazie Padre Juan

https://giornaledeinavigli.it/cronaca/il-virus-entra-in-sacra-famiglia-19-persone-positive-al-covid-19/?fbclid=IwAR3_xoKOLh20MCRxnh1LlleFs0wjVXHl1Ua_tL6Si1Eg9SqSFOxjgOB_DyY

Il virus entra in Sacra Famiglia - Cesano Boscone - 

Coronavirus in Sacra Famiglia: un commento ricevuto su facebook che sfiora il cuore: grazie Padre Juan. 
Padre Juan Mardoqueo Aj Luis Cara Enrica e caro Giulio, pregherò per voi, anzitutto pregherò per Giuliana. Adesso la nostra fede deve essere più forte, la nostra fiducia nel Signore deve rimane più forte, vi ricordo con tanto affetto come due grandissime persone che in poco tempo mi avete insegnato tantissimo con la vostra testimonianza!!! Mi raccomando non mollare!!! La vita di Giulana è sulle mani del Nostro Signore e della Nostra Madre dal cielo. Non dimenticare: da lontano vi sono vicino, con la preghiera e col cuore e il mio affetto. Mai sarete da soli. Vi accompagna il Signore. Vi accompagniamo noi con le nostre preghiera. Mi raccomando avete cura di voi. Tutto passerà, che a Dio ha niente li manca.

Coronavirus: Ho visto un uomo

HO VISTO UN UOMO
Ho visto un Uomo
vestito di bianco
e stanco
sotto la pioggia battente
e il vento freddo
salire lento
verso l'altare
carico di dolore
di sofferenza
ma anche di speranza.

Ho visto un Uomo
anziano
zoppicante
fare le tante scale
con sulle sue spalle
tutto il dolore del mondo.

Ho visto un Uomo
concentrato
nel suo silenzio
fremente
nella sua preghiera
chiedere il perdono
di tutti i peccati
degli uomini
e la loro Salvezza.
Ho visto un Uomo,
uomo fra gli uomini,
innalzarsi
su tutti
e pregare
per tutti.
Ho visto un Uomo
dire
"nessuno si salva da solo"
perché
non siamo soli
se crediamo
in Dio
e nella sua Salvezza.
Ho visto un Uomo
che,
con tutti gli altri uomini del mondo,
si salverà
perché ha creduto
e crederà
per sempre.
(anonimo)
foto modena24
Venerdì 27 marzo 2020, ore 18 -  Il Papa per una preghiera globale straordinaria sul sagrato della basilica di san Pietro, ma con la piazza totalmente vuota: «in questi giorni di prova, mentre l’umanità trema per la minaccia della pandemia, propone a tutti i cristiani di unire le loro voci verso il Cielo». Un evento del genere non era mai accaduto nel passato.

sabato 21 marzo 2020

Coronavirus: Ci manca il respiro

IV Domenica con divieto di vedere Giuliana
Ci manca il respiro

Contributo di don Gabriele Cislaghi, vicepreside dell’Issr di Milano, sulle conseguenze dell’epidemia sulla società e sulla Chiesa, accompagnato da una preghiera finale
di don Gabriele CISLAGHI
Vicepreside Istituto Superiore di Scienze religiose di Milano
images

Ci manca il respiro, Signore!
Manca il respiro all’umanità, quella che Tu un giorno hai creato, infondendo in una manciata di terra il tuo respiro di vita! 

Manca il respiro, Signore, a tanti uomini e donne costretti a respirare con l’aiuto delle macchine, e manca ancora di più a quanti hanno bisogno di quelle macchine, ma queste rischiano di non essere sufficienti di numero e di efficacia.  

Manca il respiro, Signore, a tanti professionisti della salute che si affannano nelle corsie di ospedale con turni debilitanti e mettendo a rischio la propria di salute. Hanno paura di non farcela. E a volte non ce la fanno.

Manca il respiro, Signore, a tanti uomini e donne di scienza, a quelli impegnati nell’angustia dei loro laboratori nella vera e propria lotta della ricerca, e a quelli impegnati a dire tante parole, forse troppe, per dare informazioni, raccomandazioni, rassicurazioni.

Manca il respiro, Signore, a tantissimi uomini e donne che vivono nell’ansia, proprio quella che ti prende alla gola e ti fa sentire come un macigno che preme sul petto, costretti a riscoprire la radicale fragilità e impotenza di ognuno di noi.

Manca il respiro, Signore, alla maggioranza dei cittadini, soprattutto a quelli che scelgono di vivere con la mascherina… come si respira male coperti così… E manca loro il respiro se, cedendo alle varie sirene di allarmismo, corrono disordinatamente a fare provviste, rimanendo senza fiato e a volte lasciando spazio alla cattiveria sociale, che nasce sempre dall’egoismo e dall’avidità.
Manca il respiro, Signore, ai responsabili della vita pubblica, abituati a occuparsi del consenso proprio e della denigrazione altrui, più che del reale bene della collettività; adesso ce la stanno davvero mettendo tutta, o almeno fanno quanto riescono; ma devono pure difendersi dalle critiche ingenerose o ora inutili per una “non competenza”, che però è di tutti di fronte all’ignoto.
Forse ai politici manca il respiro perché toccano con mano le conseguenze di anni di una politica senza grande respiro…chissà…

Manca il respiro, Signore, al nostro sistema economico, che avrà pure tutti i suoi limiti e una montagna di incongruenze, ma ci è necessario per il mantenimento del nostro vivere quotidiano, così come ce lo siamo impostato. E se manca il respiro all’economia, progressivamente mancano guadagni, investimenti, pagamenti, stipendi, salari, posti di lavoro, dignità…
Manca il respiro, Signore, agli studenti e agli insegnanti delle nostre scuole: anche i più pigri e svogliati stanno provando un desiderio per loro inedito: “vogliamo andare a lezione!” e tutti gli educatori hanno il fiato corto per la paura di non adempiere al loro dovere di attrezzare al meglio le nuove generazioni.
Manca il respiro, Signore, a tutti i lavoratori, dipendenti o liberi professionisti: non è il sudore del lavoro tenace e competente a bagnare le loro fronti, ma il sudore dell’incertezza: posso lavorare, devo lavorare, come lavoro, dove lavoro, con chi lavoro? E come sarò equamente retribuito in vista della recessione?
Manca il respiro, Signore, agli assetati di cultura: musei, teatri, cinema, luoghi del confronto e del dialogo sono chiusi… siano benedetti i libri che resistono come tesoro impagabile e sono potenzialmente contagiosi di pensiero e di bellezza …
Manca il respiro a quelle persone che già da tempo e per le più disparate cause vivono recluse, come i carcerati o i ricoverati nelle strutture per anziani e per malati psichici: il dono di una visita amica viene improvvisamente vietato, e scoppia la rabbia nel timore di una morte sociale definitiva… e qualcuno può essere tentato di togliersi il respiro con le proprie mani.
Manca il respiro, Signore, alle nostre amicizie: sono la risorsa più preziosa contro il male dell’indifferenza e dell’isolamento; quanto ci pesa non poterci incontrare e non poter stare insieme; quanto è bello sentirci o vederci a distanza; ma quanto – senza accorgercene magari – ravviviamo la paura se le nostre conversazioni e i nostri messaggi sono inevitabilmente monotematici… Certo non possiamo far finta che non stia accadendo quello che sta accadendo (anche il semplice “stai sereno”, “tutto passa”, “che cosa ti prepari per cena?”, “quale serie Tv ti guardi?” tacitamente presuppongono il nemico invisibile che non ci permette altro).
Ma, Signore, veniamo a noi!

Manca il respiro, Signore, alla tua Chiesa! Ai tuoi discepoli, ai quali hai donato nel battesimo il tuo Respiro Santo!
Ci manca il respiro, e quello che ci rimane lo usiamo per rinnovare le antiche e sempre nuove lamentazioni del tuo popolo:
“perché, Signore?”;
“fino a quando, Signore?”.

Ci manca il respiro, costretti in qualche modo a gestire seriamente il perenne dibattito interiore e pubblico, personale e universale: “L’hai voluto Tu? È un Tuo segno? È un Tuo castigo? Ce lo siamo meritati per tutti i nostri peccati? Vuoi dirci qualcosa?” O diversamente: “Ecco l’occasione propizia per riscoprire Dio, la fede in Lui, il desiderio e quindi la preparazione della vita eterna”…
E allora “ci voleva proprio questa situazione… così imparate, così impariamo!”…
Ma anche “Che Dio è un Dio che lo permette? Perché dorme comodamente sul cuscino mentre intorno è la tempesta?”. 
Ci manca il respiro, Signore, anche perché ci stiamo accorgendo, come Chiesa, di non aver così tanto seguito il tuo Spirito… e ci stiamo facendo guerra tra di noi.. ci stiamo facendo del male da soli (e non solo in questa circostanza, ma da troppo tempo).
Manca il respiro a tutti noi, Signore, perché è iniziato a serpeggiare il sospetto diabolico che i nostri principi creduti assoluti diventano relativi: e il precetto domenicale? E la centralità dell’Eucaristia? E la dimensione comunitaria della fede? E la salvezza dell’anima più importante della salute del corpo? E il coraggio di testimoniare pubblicamente la nostra fede? E la fede che sposta le montagne?
Manca il respiro, Signore, ai devoti intransigenti ai quali manca giustamente l’accesso quotidiano ai santi misteri, ma che poi si mettono ad accusare i propri vescovi di viltà, di mondanità o addirittura di apostasia e ateismo per essersi adeguati alle misure di restrizione imposte dai governi laicisti.
E invocano la disobbedienza come martirio.
Non avevamo imparato che la fame di comunione eucaristica è inseparabile dalla fame di comunione ecclesiale?
Manca il respiro, Signore, a tanti cattolici che invece hanno imparato dal Concilio Vaticano II che la Chiesa non è fuori né contro il mondo, ma nel mondo e per il mondo… e che, se il mondo soffre, la Chiesa soffre della stessa malattia e per gli stessi pericoli.
E invocano l’obbedienza come cooperazione e civiltà. Ma sono giudicati e additati come senza spina dorsale, senza coerenza, senza coraggio, appunto senza “Spirito”.
Non avevamo imparato che il “dare a Cesare e dare a Dio” non è un principio di contrapposizione e che tutta la vicenda di tuo Figlio fattosi uomo è accaduta nel rispetto delle leggi di uno stato, dalla nascita disagiata a Betlemme a motivo del censimento imperiale, alla morte in croce a Gerusalemme per sentenza del governatore, passando per il pesce che offre la moneta per il tributo?
Manca il respiro, Signore, a chi dubita e insinua il dubbio che, se ci adeguiamo alle regole di protezione personale e pubblica, non crediamo più nella forza della fede, dei sacramenti e dei sacramentali, della preghiera e delle penitenze.
Manca il respiro, Signore, a chi di noi invece non smette di credere, ma fatica tanto a trovare nuove forme di preghiera che ci rendono oggi tutti un po’ certosini, nella sfida della solitudine, del silenzio, del deserto.
Manca il respiro, Signore, a tanti preti, per lo più abituati soprattutto a fare innumerevoli cose per il proprio gregge, e che oggi sono frustrati scoprendosi impotenti e inutili. “E adesso che faccio?” è il loro assillo.
Manca il respiro, Signore, a molti preti che non sanno più come reinventare il loro ministero, e si agitano tanto, a volte al costo ambiguo di infrangere le regole comuni, a volte in una smania di digitalizzare tutto: “l’online ci salvi” o “salvaci Tu dall’online”… c’è affanno nel decidere la giusta invocazione!
Manca il respiro, Signore, anche a quei preti che già da tempo, in preda all’accidia o ad altri demoni più o meno meridiani, sono abituati a risparmiarsi nel ministero e si rifugiano nei loro interessi privati: paradossalmente un conto è sceglierla, la strada della pigrizia con il suo sapore di libera trasgressione, un conto è subirla come gabbia tutt’altro che piacevole e che ti rivela tutta la tua pochezza e mediocrità.
Manca il respiro, Signore, a tanti fedeli che accusano i loro preti di pusillanimità o che, abituati a chiedere o pretendere servizi,  squalificano il loro clero perché al momento sarebbe incapace di soddisfare le loro richieste.
Manca il respiro, Signore, a tanti fedeli che non incontrano più i loro preti, si riscoprono gregge senza pastore, e hanno nostalgia di loro. E, vuoi con delicatezza vuoi con irruenza, si fanno presenti con messaggi di affetto o capatine di sostegno.
Manca il respiro, Signore, anche alle comunità monastiche e più in generale religiose: per vocazione sarebbero già use a uno stile sobrio di relazioni e di interazione materiale con la frenesia sociale oggi drasticamente impedita; ma sono anch’esse in affanno, sia perché sono uomini e donne di carne che, non immuni a qualsiasi contagio, conoscono bene la compassione per il mondo, sia per il surplus di intercessione che viene loro chiesto, da tutto il popolo di Dio e dal mondo intero. È il loro mestiere intercedere, ma che fatica, che sospiri, che ansimi…
Signore, adesso però ti invochiamo e ti supplichiamo.
RIDONACI IL TUO RESPIRO:
il Respiro vitale delle origini del mondo
e il Respiro santo delle origini della Chiesa.
Signore,
permettici di essere espliciti e concreti:
ferma l’epidemia;
guarisci i malati;
illumina l’intelligenza degli scienziati perché producano presto una cura efficace;
benedici gli sforzi buoni delle autorità civili;
riaccendi il gusto e la responsabilità della vita sociale;
restituisci unità e verità alla tua Chiesa;
ridona a tutti la gioia di vivere questa esistenza fragile su questo pianeta fragile;
sappiamo che ci hai fatto per il cielo e ci aspetti in cielo: fa’ che ci giungiamo con un bagaglio di maggiore fiducia e minore angoscia.
Accogli presso di te tutte le vittime di questa epidemia; oggi: hanno già
scontato il loro purgatorio.
Sei Mistero.
Sei Dio.
Sei Amore.
Aggiusta tu tutte le considerazioni sbagliate ed esaudisci tutte le domande che corrispondono al tuo disegno di salvezza.
Fa’ che ti possiamo sempre volere bene,
e insegnaci a volerci bene.
Amen.

PUBBLICATO VENERDÌ 20 MARZO 2020

venerdì 20 marzo 2020

Coronavirus; Arcivescovo prega la Madunina

Preghiera a Maria (testo)

«O mia bela Madunina che te dominet Milan»
«conforta coloro che più soffrono nei nostri ospedali e nelle nostre case»; «sostieni la fatica dei tuoi figli impegnati nella cura dei malati»; «infondi sapienza nelle decisioni», «aiutaci a rifiutare le immagini di un Dio lontano, indifferente, vendicativo»; «non permettere che noi ci dimentichiamo di coloro che soffrono vicino e lontano per l’assurdità della guerra, l’ingiustizia della miseria». 


Mercoledì 11 marzo, alle 15.30, l’Arcivescovo è salito sulle terrazze del Duomo di Milano per rivolgere un’invocazione alla Madunina, la cui statua – simbolo religioso e civile della città e della diocesi – sormonta la guglia maggiore della Cattedrale.

Coronavirus Killer continua la sua corsa

Coronavirus: E' la terza domenica che Giuliana non ci vede: per lei abbiamo un'influenza lunga??? Non siamo mai mancati, in comunità, per 900 domeniche consecutive...
Non troviamo le parole per ringraziare tutto il personale della Comunità psichiatrica della Sacra Famiglia di Cesano Boscone-MI
 .
..Da troppi giorni bambine e bambini non vedono i loro genitori o altri familiari, che non posso entrare nelle residenze per disabili. È troppo rischioso: potrebbero portare anche qui il coronavirus e loro, i più fragili, non reggerebbero. Così medici e operatori, che già erano un po’ parte della famiglia, sono diventati in questo momento più di una famiglia per loro. 24 ore al giorno, instancabili, accanto a loro, per non lasciarli soli.... 
Sostieni Sacra Famiglia per far sì che noi ci siamo. Sempre

Coronavirus: Santo Rosario per tutto il Paese

Giovedì 19 marzo festa di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia, i Vescovi italiani promuovono un momento di preghiera per tutto il Paese, invitando ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa a recitare in casa il Santo Rosario (Misteri della luce) alle ore 21.00, avendo cura di esporre un piccolo drappo bianco o una candela accesa alle finestre. TV2000 offrirà la possibilità di condividere la preghiera in diretta. 
Santo Rosario (Misteri della luce) alle ore 21.00 TV2000 preghiera in diretta.

CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA - IN PREGHIERA PER IL PAESE
A te, o beato Giuseppe stretti dalla tribolazione ricorriamo e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio, insieme con quello della tua santissima Sposa
INTRODUZIONE ALLA PREGHIERA Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. O Dio vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen. ·
In questo momento di emergenza sanitaria, la Chiesa italiana prega e invita a pregare per tutto il Paese. Lo facciamo in questo giorno dedicato alla festa di San Giuseppe, sposo della Beata Vergine Maria, patrono della Chiesa universale, invitando ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa a recitare in casa il Rosario.
Contempliamo i Misteri della Luce per vivere questa preghiera come «vera introduzione alla profondità del Cuore di Cristo, abisso di gioia e di luce, di dolore e di gloria» (San Giovanni Paolo II). In realtà, è tutto il mistero di Cristo che è luce. Egli è «la luce del mondo» (Gv 8, 12) e noi vogliamo seguirlo, come discepoli, sapendo che chi lo segue «non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita». In questo tempo di mestizia, di sofferenza e di incertezza, desideriamo contemplare il Volto luminoso e trasfigurato di Cristo, affinché disperda, insieme al peccato, le tenebre del contagio e della morte. Al suo Volto e al suo Cuore ci conduce Maria, Madre di Dio, salute degli infermi, alla quale ci rivolgiamo con la preghiera del Rosario, sotto lo sguardo amorevole di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia e delle nostre famiglie. Ci lasciamo accompagnare anche dalla testimonianza di San Francesco di Assisi e dalle orazioni di Santa Caterina da Siena, patroni d’Italia, esempi di vita luminosa e nostri intercessori. Un semplice segno manifesta la nostra comunione in questo tempo di preghiera: alle finestre delle nostre case, questa sera, abbiamo esposto un piccolo drappo bianco o una candela accesa, segni della speranza e della luce della fede. Dalle nostre abitazioni si eleva al Padre la supplica dei suoi figli, affinché il Signore, buono e misericordioso, dia la forza del suo Spirito ai medici e agli operatori sanitari, illumini i ricercatori, guidi i governanti, infonda vigore ai corpi degli anziani e dei bambini, allontani la paura, doni a tutti la consolazione del suo Figlio Gesù. ·
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO Tutti Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce. Vieni, padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni luce dei cuori. Consolatore perfetto, ospite dolce dell’anima, dolcissimo sollievo. Nella fatica, riposo, nella calura, riparo nel pianto, conforto. O luce beatissima, invadi nell’intimo il cuore dei tuoi fedeli. Senza la tua forza, nulla è nell’uomo, nulla senza colpa. Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina. Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato. Dona ai tuoi fedeli che solo in te confidano i tuoi santi doni. Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna. Amen. (Testo della Sequenza di Pentecoste)
PRIMO MISTERO DELLA LUCE Il Battesimo di Gesù nel Giordano
Dal vangelo secondo Matteo Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento». (Mt 3,16-17)
Un giorno, dopo aver implorato con tutto il cuore la misericordia divina, [a Francesco] fu rivelato dal Signore come doveva comportarsi... Il grande amore che gli invadeva l’anima non gli permetteva di 1 · 6 · tacere; ... «Prenderò la sposa più nobile e bella che abbiate mai vista, superiore a tutte le altre in bellezza e sapienza». E veramente sposa è la vera religione che egli abbracciò (Gc 1,27); e il Regno dei Cieli è il tesoro nascosto (Mt 13,44) che egli cercò così ardentemente. (Dalla Vita prima di Fra’ Tommaso da Celano, 7, FF 331) O Dio, io vedo in te, l’amore che ti costrinse ad aprire l’occhio della tua pietà verso di noi, per cui hai mandato il Verbo, tuo Figlio unigenito, Parola incarnata, velato della nostra misera carne e vestito della nostra mortalità. E tu Gesù Cristo, redentore nostro, Verbo amore, ... della grande guerra che l’uomo aveva con Dio hai fatto una grande pace, obbedendo fino alla morte di croce. … Signore, pietà di me. (Santa Caterina da Siena) Preghiamo per tutte le famiglie del nostro Paese e dell’umanità intera. Preghiamo per i nonni e tutti gli anziani, per i genitori, per i giovani e per tutti i bambini.
Padre nostro… Ave Maria… Gloria al Padre…
SECONDO MISTERO DELLA LUCE Le Nozze di Cana
Dal vangelo secondo Giovanni Il terzo giorno vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». (Gv 2, 1-5)
Francesco volendo un giorno recarsi ad un eremo per dedicarsi alla contemplazione, ottenne da un povero contadino di poter usare il suo asino. ... Il campagnolo che seguiva il Santo… prima di giungere all’eremo, si sentì venir meno riarso dalla sete… Francesco, sempre compassionevole verso gli afflitti, ... inginocchiato a terra alzò le mani al cielo e non cessò di pregare fino a quando si sentì esaudito. «Su, in fretta – gridò al contadino – là troverai 2 · 8 · acqua viva, che Cristo misericordioso ha fatto scaturire ora dalla roccia per dissetarti». Mirabile compiacenza di Dio! … Non vi era mai stato in quel luogo un corso d’acqua, né si trovò dopo. (Dalla Vita seconda di fra’ Tommaso da Celano, 46, FF 632) Non badare, eterna bontà, alle nostre miserie; ... ma ti prego per la tua infinita misericordia: apri l’occhio della tua somma clemenza e pietà e guarda all’unica tua sposa… E dagli un cuore nuovo che di continuo cresca nella grazia. (Santa Caterina da Siena) Preghiamo per chi è chiamato a prendersi cura degli altri, per i medici e gli operatori sanitari, per chi è sopraffatto dalla stanchezza, per chi affronta con forza queste ore faticose.
Padre nostro… Ave Maria… Gloria al Padre… ·
TERZO MISTERO DELLA LUCE L’Annuncio del Regno di Dio
Dal vangelo secondo Marco Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo». (Mc 1, 14-15)
[Francesco] cominciò a predicare la penitenza, ... La sua parola era come fuoco bruciante, penetrava nell’intimo dei cuori, riempiendo tutti di ammirazione. […] Prima di comunicare la parola di Dio al popolo, augurava la pace, dicendo: «Il Signore vi dia la pace!» (2Ts 3,16). Questa pace egli annunciava sempre sinceramente a uomini e donne, a tutti quanti incontrava o venivano a lui. In questo modo otteneva spesso, con la grazia del Signore, di indurre i nemici della pace e della propria salvezza, a diventare essi stessi figli della pace e desiderosi della salvezza eterna. (Dalla Vita prima di Fra’ Tommaso da Celano, 23, FF 358-359) 3 · 10 · O dolce amore! O eterna Trinità! Volgi l’occhio della tua misericordia sopra le tue creature. Io so che la misericordia ti è propria, dovunque io mi volgo non trovo altro; e perciò io grido... che tu faccia misericordia al mondo. … O eterno Dio, diremo che tu sei il dolce Dio nostro che non vuole altro che la nostra santificazione. (Santa Caterina da Siena) Preghiamo per tutti i fratelli e le sorelle ammalati, specialmente in questo momento per quanti sono provati dal coronavirus e per i loro familiari. Per quanti soffrono la solitudine. Preghiamo anche per i carcerati.
Padre nostro… Ave Maria… Gloria al Padre… ·
QUARTO MISTERO DELLA LUCE La Trasfigurazione
Dal vangelo secondo Matteo Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. (Mt 17, 1-2) ...
[Francesco] appariva a tutti come un uomo di un altro mondo... Sembrava davvero che una nuova 34 · 12 · luce fosse stata mandata in quel tempo dal cielo a dissipare le tenebre che avevano invaso la terra a tal punto che quasi più nessuno sapeva scorgere la via della salvezza… così in breve l’aspetto dell’intera regione si cambiò e divenne più ridente. È finita la lunga siccità, e nel campo cresce rigogliosa la messe. Anche la vigna incolta comincia a coprirsi di fiori profumati e a maturare, per grazia del Signore, i frutti soavi di bontà e di bene. Ovunque risuonano azioni di grazie e inni di lode. (Dalla Vita prima di Fra’ Tommaso da Celano, 36-37, FF 383-384) Dio eterno, amore inestimabile! Nella tua luce ho visto la luce. … Tu, o Dio, sei somma ed eterna bontà, io morte e tu vita, io tenebre e tu luce, tu infinito e io finita, io inferma e tu medico. Tu per ineffabile amore mi hai tratto da te, e attrai tutti noi a te per grazia. … Signore, pietà di me. (Santa Caterina da Siena) Preghiamo per i governanti e per chi è chiamato a prendere decisioni importanti per il bene di tutti. Preghiamo per i ricercatori scientifici.
Padre nostro… Ave Maria… Gloria al Padre… ·
QUINTO MISTERO DELLA LUCE L’Eucaristia
Dal vangelo secondo Matteo Ora, mentre mangiavano, Gesù prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e, mentre lo dava ai discepoli, disse: «Prendete, mangiate: questo è il mio corpo». Poi prese il calice, rese grazie e lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti per il perdono dei peccati». (Mt 26, 26-28) 35 ·
Come quando discese nel grembo della Vergine ... ogni giorno discende dal seno del Padre sull’altare nelle mani del sacerdote. E come ai santi apostoli si mostrò nella vera carne, così anche ora si mostra a noi nel pane consacrato. E come essi con gli occhi del loro corpo vedevano soltanto la carne di lui, ma, contemplandolo con gli occhi dello spirito, credevano che egli era lo stesso Dio, così anche noi, vedendo pane e vino con gli occhi del corpo, dobbiamo vedere e credere fermamente che questo è il suo santissimo corpo e sangue vivo e vero. (Dagli Scritti di san Francesco, Ammonizioni I, FF 144) O eterna Trinità, amore inestimabile! Se tu mi chiami figlia, io ti dico Padre. E come tu mi dai te stesso, comunicandomi del corpo e sangue del tuo Figlio unigenito, così per amore inestimabile ti domando che tu mi comunichi del corpo mistico della santa Chiesa perché tu vuoi che l’anima goda di questo cibo. (Santa Caterina da Siena) Preghiamo per papa Francesco, per tutti i vescovi, i presbiteri e i diaconi. Preghiamo per tutta la Chiesa, per ogni battezzato e per ogni uomo e donna di buona volontà.
Padre nostro… Ave Maria… Gloria al Padre… ·
LITANIE LAURETANE Signore, pietà Cristo, pietà Signore, pietà. Cristo, ascoltaci. Cristo, esaudiscici. Padre del cielo, che sei Dio, Abbi pietà di noi. Figlio, Redentore del mondo, che sei Dio, Spirito Santo, che sei Dio, Santa Trinità, unico Dio, Santa Maria, prega per noi. Santa Madre di Dio, Santa Vergine delle vergini, Madre di Cristo, Madre della Chiesa, Madre della divina grazia, Madre purissima, Madre castissima, Madre sempre vergine, Madre immacolata, Madre degna d’amore, Madre ammirabile, Madre del buon consiglio, Madre del Creatore, Madre del Salvatore, Madre di misericordia, Vergine prudentissima, Vergine degna di onore, Vergine degna di lode, Vergine potente, Vergine clemente, Vergine fedele, Specchio della santità divina, Sede della Sapienza, Causa della nostra letizia, · 16 · Tempio dello Spirito Santo, Tabernacolo dell’eterna gloria, Dimora tutta consacrata a Dio, Rosa mistica, Torre di Davide, Torre d’avorio, Casa d’oro, Arca dell’alleanza, Porta del cielo, Stella del mattino, Salute degli infermi, Rifugio dei peccatori, Consolatrice degli afflitti, Aiuto dei cristiani, Regina degli Angeli, Regina dei Patriarchi, Regina dei Profeti, Regina degli Apostoli, Regina dei Martiri, Regina dei veri cristiani, Regina delle Vergini, Regina di tutti i Santi, Regina concepita senza peccato originale, Regina assunta in cielo, Regina del santo Rosario, Regina della famiglia, Regina della pace.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, perdonaci, o Signore. Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, ascoltaci, o Signore. Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Prega per noi, Santa Madre di Dio. E saremo degni delle promesse di Cristo. ·
PREGHIAMO Concedi ai tuoi fedeli, Signore Dio nostro, di godere sempre la salute del corpo e dello spirito, per la gloriosa intercessione di Maria santissima, sempre vergine, salvaci dai mali che ora ci rattristano e guidaci alla gioia senza fine. Per Cristo nostro Signore. Amen.
SALVE, REGÍNA, Mater misericórdiae, vita, dulcédo et spes nostra, salve. Ad te clamámus, éxsules filii Evae. Ad te suspirámus geméntes et flentes in hac lacrimárum valle. Eia ergo, advocáta nostra, illos tuos misericórdes óculos ad nos convérte. Et Iesum, benedíctum fructum ventris tui, nobis, post hoc exsílium, osténde. O clemens, o pia, o dulcis Virgo María!
Salve, o Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A te ricorriamo, esuli figli di Eva: a te sospiriamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria! ·
ORAZIONE A SAN GIUSEPPE A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio dopo quello della tua santissima Sposa. Deh! per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all’immacolata Vergine Madre di Dio, e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità, che Gesù Cristo acquistò col suo sangue, e col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni. Proteggi, o provvido Custode della Divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo; cessa da noi, o Padre amantissimo, cotesta peste di errori e di vizi, che ammorba il mondo; ci assisti propizio dal Cielo in questa lotta contro il potere delle tenebre, o nostro fortissimo Protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, così ora difendi la Santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; e stendi ognora sopra ciascuno di noi il tuo patrocinio, acciocchè a tuo esempio, e mercè il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire, e conseguire l’eterna beatitudine in cielo. E così sia. (Leone XIII)
Testi tratti dalle Fonti Francescane; le Orazioni di Santa Caterina da Siena da SCARSO M. (a cura di), Orazioni, ESD, Bologna. Immagini dei mosaici del Centro Aletti, realizzati presso la Basilica di Nostra Signora del Rosario, Lourdes (2007).
O Maria tu risplendi sempre nel nostro cammino come segno di salvezza e di speranza. Noi ci affidiamo a te, Salute dei malati, che presso la croce sei stata associata al dolore di Gesù, mantenendo ferma la tua fede. Tu, Salvezza del popolo romano, sai di che cosa abbiamo bisogno e siamo certi che provvederai perché, come a Cana di Galilea, possa tornare la gioia e la festa dopo questo momento di prova. Aiutaci, Madre del Divino Amore, a conformarci al volere del Padre e a fare ciò che ci dirà Gesù, che ha preso su di sé le nostre sofferenze e si è caricato dei nostri dolori per condurci, attraverso la croce, alla gioia della risurrezione. Amen. Papa Francesco Sotto la Tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio. Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, e liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta.
C.E.I

mercoledì 11 marzo 2020

Grazie: “Omne solum forti patria est“

Grazie 💚🏐❤️ “Omne solum forti patria est“

Non perdere la speranza: resisti


Indipendentemente da quale sorta di difficoltà, da quanto dolorosa l’esperienza sia, se perdiamo la speranza questo è il nostro vero disastro.
Dalai Lama

Primavera di speranza

Questa è la primavera che pare possibile / ogni speranza umana. 🌸
9 marzo 2020 - Sesto S. Giovanni - Via Dante- ore 8 -

Coronavirus: offro un rametto di mimosa con il cuore


8 marzo 2020 -  Offro un rametto di mimosa ricordando la vostra preziosità ogni giorno.
Ringrazio e porgiamo auguri a tutto il personale della Comunità psichiatrica che oggi, per la seconda domenica, dovranno accudire Giuliana senza noi (divieto accesso, causa virus killer)

Preghiera per coronavirus

Al termine di questo giorno salga verso il cielo la nostra preghiera per intercessione di Maria Donna del coraggio, della speranza, dell'amore.
Maria tu sei la certezza della nostra speranza. Amen

Il sole della speranza

Non ci sarà mai notte così lunga da impedire al sole della speranza di sorgere.

Sesto S. Giovanni- dalla finestra 10 marzo 2020

venerdì 6 marzo 2020

Venerdì di inizio Quaresima


Santo Venerdì di inizio Quaresima (rito ambrosiano)

Viviamo ogni giorno con entusiasmo e non lasciamo che nessuno mai ci venda tristezza, perché la pace nel cuore è la nostra più grande ricchezza! Lasciamo alle spalle i cattivi pensieri, mettiamo da parte i giorni più duri. C’è sempre un domani migliore di ieri.
Soprattutto impariamo a volerci bene!

martedì 3 marzo 2020

Il mondo che nasce

IL MONDO CHE NASCE
Innumerevoli astri puri / come gli occhi dei saggi / brilleranno / come il destino dell'umanità. / Saremo uniti: / non più uno sguardo di angoscia. / Saremo fratelli e sorelle: / non più una sguardo d’odio. / E se in cielo / c’è un bagliore, / sarà per rischiarare il nostro amore. / E se tra le foglie / c'è una melodia, / sarà per cullare il nostro sonno. / Saremo fratelli e sorelle, / saremo uniti. / Ed innumerevoli astri puri / come gli occhi dei saggi / brilleranno / come il nostro destino.
Bernard B. Dadié (poeta ivoriano)

Un grazie con il cuore

Un grazie particolare al personale tutto che ha gestito Giuliana, domenica, con professionalità, competenza, amore 
- S. Riccardo - Psichiatria nucleo 1 - Sacra Famiglia- Cesano Boscone-

Sono 17 anni che conosciamo il personale eccellente che presta "servizio" di professionalità ed amore in un reparto così "delicato". Complimenti! 

domenica 1 marzo 2020

Coronavirus sei un Killer


Prima domenica divieto incontrare Giuliana
Coronavirus sei un killer soprattutto per i "fragili": tu hai fermato il nostro andare, nella domenica "della fiducia", da Giuliana.
No comment...

29 febbraio 2020

Un giorno in più per amare e farci amare.

Coronavirus. Lettera del Dirigente del Liceo Volta di Milano.


Uno dei rischi più grandi in vicende del genere, ce lo insegnano Manzoni e forse ancor più Boccaccio, è l’avvelenamento della vita sociale, dei rapporti umani, l’imbarbarimento del vivere civile. L’istinto atavico quando ci si sente minacciati da un nemico invisibile è quello di vederlo ovunque, il pericolo è quello di guardare ad ogni nostro simile come ad una minaccia, come ad un potenziale aggressore. Rispetto alle epidemie del XIV e del XVII secolo noi abbiamo dalla nostra parte la medicina moderna, non è poco credetemi, i suoi progressi, le sue certezze. Usiamo il pensiero razionale di cui è figlia per preservare il bene più prezioso che possediamo, il nostro tessuto sociale, la nostra umanità. Se non riusciremo a farlo la peste avrà vinto davvero.
Domenico Squillace