"io sono qui per continuare ad imparare"

Una frase, un ringraziamento, un pensiero, una poesia, una nota citazione, una preghiera, una testimonianza che trattano i temi fondamentali della vita (che chiamerò "riflessioni") possono, qualche volta, tracciare un solco positivo nel cuore e in alcuni casi diventare motivo di stimolo, speranza, conforto, sostegno. Se alle mie "riflessioni" aggiungerete le vostre, condivideremo anche con altri qualche prezioso suggerimento, come meditazione sulla realtà del vivere quotidiano.


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giovedì 24 marzo 2022

Preghiera del Papa per la consacrazione della Russia e dell’Ucraina a Maria che reciterà il 25/3/2022.

 

ATTO DI CONSACRAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, noi, in quest’ora di tribolazione, ricorriamo a te. Tu sei Madre, ci ami e ci conosci: niente ti è nascosto di quanto abbiamo a cuore. Madre di misericordia, tante volte abbiamo sperimentato la tua provvidente tenerezza, la tua presenza che riporta la pace, perché tu sempre ci guidi a Gesù, Principe della pace.

Ma noi abbiamo smarrito la via della pace. Abbiamo dimenticato la lezione delle tragedie del secolo scorso, il sacrificio di milioni di caduti nelle guerre mondiali. Abbiamo disatteso gli impegni presi come Comunità delle Nazioni e stiamo tradendo i sogni di pace dei popoli e le speranze dei giovani. Ci siamo ammalati di avidità, ci siamo rinchiusi in interessi nazionalisti, ci siamo lasciati inaridire dall’indifferenza e paralizzare dall’egoismo. Abbiamo preferito ignorare Dio, convivere con le nostre falsità, alimentare l’aggressività, sopprimere vite e accumulare armi, dimenticandoci che siamo custodi del nostro prossimo e della stessa casa comune. Abbiamo dilaniato con la guerra il giardino della Terra, abbiamo ferito con il peccato il cuore del Padre nostro, che ci vuole fratelli e sorelle. Siamo diventati indifferenti a tutti e a tutto, fuorché a noi stessi. E con vergogna diciamo: perdonaci, Signore!

Nella miseria del peccato, nelle nostre fatiche e fragilità, nel mistero d’iniquità del male e della guerra, tu, Madre santa, ci ricordi che Dio non ci abbandona, ma continua a guardarci con amore, desideroso di perdonarci e rialzarci. È Lui che ci ha donato te e ha posto nel tuo Cuore immacolato un rifugio per la Chiesa e per l’umanità. Per bontà divina sei con noi e anche nei tornanti più angusti della storia ci conduci con tenerezza.

Ricorriamo dunque a te, bussiamo alla porta del tuo Cuore noi, i tuoi cari figli che in ogni tempo non ti stanchi di visitare e invitare alla conversione. In quest’ora buia vieni a soccorrerci e consolarci. Ripeti a ciascuno di noi: “Non sono forse qui io, che sono tua Madre?” Tu sai come sciogliere i grovigli del nostro cuore e i nodi del nostro tempo. Riponiamo la nostra fiducia in te. Siamo certi che tu, specialmente nel momento della prova, non disprezzi le nostre suppliche e vieni in nostro aiuto.

Così hai fatto a Cana di Galilea, quando hai affrettato l’ora dell’intervento di Gesù e hai introdotto il suo primo segno nel mondo. Quando la festa si era tramutata in tristezza gli hai detto: «Non hanno vino» (Gv 2,3). Ripetilo ancora a Dio, o Madre, perché oggi abbiamo esaurito il vino della speranza, si è dileguata la gioia, si è annacquata la fraternità. Abbiamo smarrito l’umanità, abbiamo sciupato la pace. Siamo diventati capaci di ogni violenza e distruzione. Abbiamo urgente bisogno del tuo intervento materno.

Accogli dunque, o Madre, questa nostra supplica.

Tu, stella del mare, non lasciarci naufragare nella tempesta della guerra.

Tu, arca della nuova alleanza, ispira progetti e vie di riconciliazione.

Tu, “terra del Cielo”, riporta la concordia di Dio nel mondo.

Estingui l’odio, placa la vendetta, insegnaci il perdono.

Liberaci dalla guerra, preserva il mondo dalla minaccia nucleare.

Regina del Rosario, ridesta in noi il bisogno di pregare e di amare.

Regina della famiglia umana, mostra ai popoli la via della fraternità.

Regina della pace, ottieni al mondo la pace.

Il tuo pianto, o Madre, smuova i nostri cuori induriti. Le lacrime che per noi hai versato facciano rifiorire questa valle che il nostro odio ha prosciugato. E mentre il rumore delle armi non tace, la tua preghiera ci disponga alla pace. Le tue mani materne accarezzino quanti soffrono e fuggono sotto il peso delle bombe. Il tuo abbraccio materno consoli quanti sono costretti a lasciare le loro case e il loro Paese. Il tuo Cuore addolorato ci muova a compassione e ci sospinga ad aprire le porte e a prenderci cura dell’umanità ferita e scartata.

Santa Madre di Dio, mentre stavi sotto la croce, Gesù, vedendo il discepolo accanto a te, ti ha detto: «Ecco tuo figlio» (Gv 19,26): così ti ha affidato ciascuno di noi. Poi al discepolo, a ognuno di noi, ha detto: «Ecco tua madre» (v. 27). Madre, desideriamo adesso accoglierti nella nostra vita e nella nostra storia. In quest’ora l’umanità, sfinita e stravolta, sta sotto la croce con te. E ha bisogno di affidarsi a te, di consacrarsi a Cristo attraverso di te. Il popolo ucraino e il popolo russo, che ti venerano con amore, ricorrono a te, mentre il tuo Cuore palpita per loro e per tutti i popoli falcidiati dalla guerra, dalla fame, dall’ingiustizia e dalla miseria.

Noi, dunque, Madre di Dio e nostra, solennemente affidiamo e consacriamo al tuo Cuore immacolato noi stessi, la Chiesa e l’umanità intera, in modo speciale la Russia e l’Ucraina. Accogli questo nostro atto che compiamo con fiducia e amore, fa’ che cessi la guerra, provvedi al mondo la pace. Il sì scaturito dal tuo Cuore aprì le porte della storia al Principe della pace; confidiamo che ancora, per mezzo del tuo Cuore, la pace verrà. A te dunque consacriamo l’avvenire dell’intera famiglia umana, le necessità e le attese dei popoli, le angosce e le speranze del mondo.

Attraverso di te si riversi sulla Terra la divina Misericordia e il dolce battito della pace torni a scandire le nostre giornate. Donna del sì, su cui è disceso lo Spirito Santo, riporta tra noi l’armonia di Dio. Disseta l’aridità del nostro cuore, tu che “sei di speranza fontana vivace”. Hai tessuto l’umanità a Gesù, fa’ di noi degli artigiani di comunione. Hai camminato sulle nostre strade, guidaci sui sentieri della pace. Amen.

Il Papa pregherà davanti a questa statua di Nostra Signora di Fatima proveniente dal Santuario San Vittorino 🙏

















domenica 20 marzo 2022

Inizia la primavera












 Inizia la primavera, la città si veste di rosa

"...Un 'esplosione di fiori, distaccata da quel che ci succede..."

Via Fante d'Italia-ore 7.30- Sesto S. Giovanni

Papà non abbassare lo sguardo dove la triste "storia" si ripete.

 

Auguri papà verso il cielo, l'inferno della guerra l'hai conosciuto bene. Ora contempla il cielo stellato e non abbassare lo sguardo su questa tormentata terra "arida" dove la triste "storia" si ripete.

Arte: il Duomo di Milano con la pioggia














"L'esistenza è uno spazio che ci hanno regalato e che dobbiamo riempire di senso, sempre e comunque."

Enzo Jannacci 

San Giuseppe, uomo del silenzio

 

“San Giuseppe, uomo del silenzio, tu che nel Vangelo non hai pronunciato nessuna parola, insegnaci a digiunare dalle parole vane, a riscoprire il valore delle parole che edificano, incoraggiano, consolano, sostengono. Fatti vicino a coloro che soffrono a causa delle parole che feriscono, come le calunnie e le maldicenze, e aiutaci a unire sempre alle parole i fatti. Amen.”
(Papa Francesco)
-Altare dedicato a S. Giuseppe Parrocchia S. Stefano- Sesto S. Giovanni

Arte: La piccola spigolatrice

 

La Piccola spigolatrice
Un fascio di spighe
dolce il tuo viso
stanco lo sguardo
bella e malinconica
pur se tanto giovane
vivi in una tela
dai luminosi colori.
Ma.Vi- da tinamannelli
“La piccola spigolatrice” di Pierre Auguste Renoir- Museo d’arte San Paolo- Brasile

martedì 15 marzo 2022

L' umile e solitario fiore.











Il bucaneve, seppur così piccolo e in apparenza fragile, è mirabile simbolo di tenacia, forza e speranza...
BUCANEVE IL FIORE DELLA SPERANZA
Il seme di un piccolo,
fragile e delicato fiore
si abbraccia ai timidi raggi del sole
e dalla neve fiorisce.
Avvolto dal bianco e gelido mantello
affronta il suo solitario inverno
di gelo e di freddo,
ma il candore della neve
 dona al piccolo fiore
purezza, dolcezza e forza.
Sotto il manto di neve gelida
 il fragile stelo verde del bucaneve
con fiducia e tenacia si allunga e si rafforza.
La natura stessa ammira
questo miracolo di forza.
L'umile e solitario fiore,
da solo,
impara la canzone della sua stagione
e allegramente la canta
e sempre di più la sua canzone ama.
Verrà anche per me la primavera,
da solo si racconta..
 e in compagnia di altri fiori sarò.
Tenero bucaneve,
solo nel tempo imparò e capi,
che lui era per il mondo
un messaggio di speranza..
un piccolo miracolo della natura.
Piccolo fiore,
capace di bucare la neve.
Un piccolo bucaneve puro e fragile,
 eppur tanto forte,
e timidamente si offre al mondo,
 per raccontare a tutti il miracolo della speranza.
Non ha importanza dove un fiore nasce,
 l'importante è essere forti e fiorire,
anche li... dove tutto... pare impossibile.
Lella Maria Rosaria

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuVJfngCLH88rfnbfSsAq_Dq321YqGNz7Y8HXEXSUGfkQqBaFpkPyHI2wtAXJ3mGU_KPlnH9Zktr5G_xJz1YROJpQAd3s_y746BNIOq_1316HzOfyVANvx_0O9dLK_YbpBH19b9ZhjMwI/s1600/snowdrop2.gif 

domenica 13 marzo 2022

Bellezza solo se c'è una luce dentro.

 

"Le persone sono come le vetrate. Scintillano e brillano quado c'è il sole, ma quando cala l'oscurità rivelano la loro bellezza solo se c'è una luce dentro"

Elisabeth Kubler Ross

Basilica Santo Stefano-Sesto S. Giovanni

L'unico dovere che conosco è quello di amare.

 

Una splendida frase dello scrittore francese Albert Camus, che diceva : “Se dovessi scrivere un libro di Etica, questo libro avrebbe cento pagine, e di esse 99 sarebbero bianche. Sull'ultima pagina scriverei: l'unico dovere che conosco è quello di amare!”

sabato 5 marzo 2022

Quaresima 2022: semina e mietitura.









La Quaresima è tempo favorevole di rinnovamento personale e comunitario che ci conduce alla Pasqua di Gesù Cristo morto e risorto. Per il cammino quaresimale del 2022 ci farà bene riflettere sull’esortazione di San Paolo ai Galati: «Non stanchiamoci di fare il bene; se infatti non desistiamo a suo tempo mieteremo. Poiché dunque ne abbiamo l’occasione (kairós), operiamo il bene verso tutti» (Gal 6,9-10a).

-Papa Francesco- 

https://www.vatican.va/content/francesco/it/events/event.dir.html/content/vaticanevents/it/2022/2/24/messaggio-quaresima.html?fbclid=IwAR2nN_TVcptS-mXCSAkzG2a5oNOdEzm7q0pR5s_wfTDvpByadZtzwFnb9Rw

https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2022-02/messaggio-papa-francesco-quaresima-2022.html?fbclid=IwAR0xdWx6KFnGjM6saIV_cheGXfV3b--mBhbmfbO-IG5KgNHHI3r4oX0dSL4

venerdì 4 marzo 2022

Icona ucraina della Madonna Odigitriadi

 

Nell'icona ucraina della Madonna Odigitriadi la sofferenza di un popolo in guerra.

Risalente al XVII secolo, la Madonna Odigitria ricevuta in dono da San Giovanni Paolo II nel suo viaggio a Leopoli nel 2001, è l'unico esempio di arte ucraina custodito dai Musei del Papa.

martedì 1 marzo 2022

Miracolo della vita a Kiev









Alla piccola Mia, nata a Kiev nei sotterranei della metropolitana durante i bombardamenti. Laura Scipioni-insegnante scuola Canevari,dedica questi pochi versi che ha scritto di getto ma con il cuore colmo di tenerezza e speranza.

Ninna nanna sotto le bombe,
gallerie che son culle, e son tombe,
apri gli occhi e sei già sotto terra,
non spaventarti, piccina, è la guerra.
Niente fiocchi sulla tua culla,
niente coperte, qui non c’è nulla,
ma c’è un seno pieno d’amore
che ti accoglie senza rumore.
Ninna nanna, fai sogni belli,
sogna che tutti siamo fratelli,
sogna di un mondo senza confini,
con liberi uomini, donne e bambini.
Sei piccola luce, sei grande speranza,
ti auguro Pace, ed è già abbastanza.