"io sono qui per continuare ad imparare"

Una frase, un ringraziamento, un pensiero, una poesia, una nota citazione, una preghiera, una testimonianza che trattano i temi fondamentali della vita (che chiamerò "riflessioni") possono, qualche volta, tracciare un solco positivo nel cuore e in alcuni casi diventare motivo di stimolo, speranza, conforto, sostegno. Se alle mie "riflessioni" aggiungerete le vostre, condivideremo anche con altri qualche prezioso suggerimento, come meditazione sulla realtà del vivere quotidiano.


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giovedì 1 settembre 2011

Lettera di una madre al proprio figlio



Se un giorno mi vedrai vecchia:
se mi sporco quando mangio e non riesco a vestirmi abbi pazienza...ricorda il tempo che ho trascorso ad insegnartelo.

Se quando parlo con te ripeto sempre le stesse cose … non mi interrompere … ascoltami... quando eri piccolo dovevo raccontarti ogni sera la stessa storia finché non ti addormentavi.

Quando non voglio lavarmi non biasimarmi e non farmi vergognare …ricordati quando dovevo correrti dietro inventando delle scuse perché non volevi fare il bagno.

Quando vedi la mia ignoranza per le nuove tecnologie, dammi il tempo necessario e non guardarmi con quel sorrisetto ironico...ho avuto tutta la pazienza per insegnarti l’abc.

Quando ad un certo punto non riesco a ricordare o perdo il filo del discorso…dammi il tempo necessario per ricordare e se non ci riesco non ti innervosire…la cosa più importante non è quello che dico ma il mio bisogno di essere con te ed averti li vicino pronto ad ascoltarmi.

Quando le mie povere gambe stanche non mi consentono di tenere il tuo passo non trattarmi come fossi un peso, vieni verso di me con le tue mani forti nello stesso modo con cui io l’ho fatto con te quando muovevi i tuoi primi passi.

Quando dico che vorrei essere morta…non arrabbiarti un giorno comprenderai che cosa mi spinge a dirlo. Cerca di capire che alla mia età non si vive, si sopravvive.

Un giorno scoprirai che nonostante i miei errori ho sempre voluto il meglio per te che ho tentato di spianarti la strada.

Dammi un po’ del tuo tempo, dammi un po’ della tua pazienza, dammi una spalla su cui poggiare la testa allo stesso modo in cui io l’ho fatto per te.

Aiutami a camminare, aiutami a finire i miei giorni con amore e pazienza in cambio io ti darò un sorriso e l’immenso amore che ho sempre avuto per te.

TI AMO FIGLIO MIO E TI AMERO’ PER SEMPRE...
anche se mi ignorerai...
(di: Sostenitori Delle Forze Dell'ordine)

 


per Vulcano48

6 commenti:

  1. la pazienza di una madre..è il tempo del suo amore.

    ciao Nell.

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  2. Benvenuta Nell nel "mio" regno, il tuo commento è conciso e profondo...e il tempo dell'amore di una madre è infinito.
    Gratitudine con un abbraccio
    Enrica

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  3. Leggo solo ora questa bellissima lettera.
    L'unico mio rammarico di fronte a si tanto amore, è quello di essere uomo.
    Cerco sempre comunque di aiutare il prossimo, ovviamente coi miei limiti.
    vulcano48

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  4. Caro Vulcano48, a dire il vero a me risulta che questa lettera originale porti il titolo "Lettera di un padre al proprio figlio".
    Io l'ho condivisa dai Sostenitori delle Forze dell'Ordine e l'ho postata come loro.
    La prova ne è che ho dovuto volgere il maschile con il femminile, ma purtroppo non ho trovato l'originale. Che sia un padre, una madre, un conoscente o qualcuno/a che ci sta vicino è una bella lezione di vita per tutti noi.
    Con affetto grazie per il commento ed un caro saluto da Enrica

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  5. Ecco ho trovato il video e l'ho inserito per te
    Enrica

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  6. Grazie, sono d'accordo.
    E' una bella lezione di vita per tutti.
    Vulcano48

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