"io sono qui per continuare ad imparare"

Una frase, un ringraziamento, un pensiero, una poesia, una nota citazione, una preghiera, una testimonianza che trattano i temi fondamentali della vita (che chiamerò "riflessioni") possono, qualche volta, tracciare un solco positivo nel cuore e in alcuni casi diventare motivo di stimolo, speranza, conforto, sostegno. Se alle mie "riflessioni" aggiungerete le vostre, condivideremo anche con altri qualche prezioso suggerimento, come meditazione sulla realtà del vivere quotidiano.


mailto:g.enrica.g@gmail.com
http://www.youtube.com/enricasignorag
http://www.facebook.com/enrica.giulio.sciandra



venerdì 31 dicembre 2021

Quel qualcosa di rosso.

 

Qualcosa di rosso...senza esagerare
Lo sapete che l'usanza delle mutande rosse nasce nell'antica Roma? All'epoca il rosso era indossato da chi deteneva il potere: Imperatori, Senatori, Generali e Consoli. Il primo gennaio era il giorno il cui il console entrava in carica e come buon auspicio, ma senza esse visti, i cittadini indossavano sotto al vestito qualcosa di rosso, nella speranza un giorno di poter diventare uomini di successo. E questo è l'auspicio che ci siamo portati fino ai giorni nostri, per questo stasera, probabilmente indosserete delle mutande rosse.
In tutto il mondo o quasi l'anno nuovo si festeggia il 1° gennaio, pure questo è stato stabilito a Roma, da Papa Gregorio XIII che, nel 1582 istitui' appunto, il calendario gregoriano.
Che ve lo dico a fa, pure l'usanza delle lenticchie che portano soldi, deriva dall'antica Roma. Deriva tutto dall'antica Roma, fateci caso.
È proprio ai romani che si deve l'usanza di mangiarle il primo giorno dell'anno. "Ar tempo, 'nfatti, era usanza regala' 'na borsa de cuoio, detta scarsella, che all'interno era piena de lenticchie, co' la speranza de tramutalle in monete nell'anno nòvo. Quindi se magnavano pe' lascia spazio ai sordi".
Giuseppe Lina Vigilante

Nessun commento:

Posta un commento