"io sono qui per continuare ad imparare"

Una frase, un ringraziamento, un pensiero, una poesia, una nota citazione, una preghiera, una testimonianza che trattano i temi fondamentali della vita (che chiamerò "riflessioni") possono, qualche volta, tracciare un solco positivo nel cuore e in alcuni casi diventare motivo di stimolo, speranza, conforto, sostegno. Se alle mie "riflessioni" aggiungerete le vostre, condivideremo anche con altri qualche prezioso suggerimento, come meditazione sulla realtà del vivere quotidiano.


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mercoledì 23 giugno 2010

Se morire resta l'unica soluzione!


SE MORIRE RESTA L'UNICA SOLUZIONE!

Ieri abbiamo ricevuto, dalla
Fondazione Istituto Sacra Famiglia
di Cesano Boscone,
una raccomandata, per noi,
imprevista, cruenta e ingiusta:
Chiusura Comunità Psichiatrica
"Vostra figlia verrà dimessa
il 15 ottobre 2010".



Ciò che abbiamo modellato insieme,
in sette anni, 
con grande sacrificio e Amore
verrà distrutto
causa il tornaconto dei più... "grandi"?

Non lo vuole nessuno
questo tanto amato "fragile" fiore?
enrica con giulio

"La cura" di Franco Battiato


vedere anche "Il silenzio degli amici"

Anime sospese...identità perduta

Vittorio mi ha inviato questa riflessione, io l’ho molto apprezzata e ho pensato di offrirla alla vostra meditazione. Grazie Vittorio
ANIME SOSPESE
Le ho viste aggirarsi
in tutte le stazioni,
in cerca della loro
identità perduta.
Vita vissuta ai margini della dignità
imposta da una società malata,
priva di amore verso i più umili
che stanchi di lottare si sono arresi
assistendo impassibili alla vita
che non gli appartiene più.
Vita ricercata nella folla frettolosa
schiava del tempo che passa veloce.
Come fossero automi
taluni offrono una moneta,
tenendo in vita
queste anime sospese
condannate a fare
da specchio
a tutta l’umanità.
Vittorio

lunedì 21 giugno 2010

La Sapienza ci insegna a vivere un rapporto vero con la realtà.

La Sapienza è un dono divino che ci guida nella nostra esistenza. Proprio perché è dono imploriamo Dio che ce la conceda per imparare a vivere un rapporto vero con la realtà


 «Dio dei padri e Signore della misericordia,
che tutto hai creato con la tua parola,
e con la tua sapienza hai formato l’uomo
perché dominasse sulle creature che tu hai fatto,
e governasse il mondo con santità e giustizia
ed esercitasse il giudizio con animo retto,
dammi la sapienza, che siede accanto a te in trono,
e non mi escludere dal numero dei tuoi figli,
perché io sono tuo schiavo e figlio della tua schiava,
uomo debole e dalla vita breve,
incapace di comprendere la giustizia e le leggi.
Se qualcuno fra gli uomini fosse perfetto,
privo della sapienza che viene da te,
sarebbe stimato un nulla.
Con te è la sapienza che conosce le tue opere,
che era presente quando creavi il mondo;
lei sa quel che piace ai tuoi occhi
e ciò che è conforme ai tuoi decreti.
Inviala dai cieli santi,
mandala dal tuo trono glorioso,
perché mi assista e mi affianchi nella mia fatica
e io sappia ciò che ti è gradito.
Ella infatti tutto conosce e tutto comprende:
mi guiderà con prudenza nelle mie azioni
e mi proteggerà con la sua gloria.

Sapienza 9,1-6.9-11 La Sacra Bibbia (testo CEI 2008)

martedì 15 giugno 2010

Per te...con te...in te...auguri marito mio

Il 20 giugno è il nostro quarantaseiesimo anniversario di matrimonio. Dedico a mio marito questi pensieri con tanti auguri:

PER TE - CON TE -  IN TE
Sessantotto i tuoi anni sono
e quarantasei, io e te, in condivisione.
Non vista ti scruto e ti guardo
con tenero affetto ti sto ammirando.
Argentei capelli incorniciano il viso tuo stanco
...ed io li amo
e lor son per me...
la luna e le stelle: argento manto.
Le rughe sul viso un po’ pronunciate
...ed io le amo
e lor son per me...
i solchi lasciati dai tuoi sogni infranti.
La tua insofferenza mi fa’ un po’ turbare
...eppur io la amo
e lei è per me...
il tuo desiderio di ancora lottare.
Son grosse le borse lì sotto ai tuoi occhi
...ed io le amo
e lor son per me...
le notti insonni a noi dedicate.
Le spalle un po’ curve: è greve l’amore!
...ed io le amo
e lor son per me…
le fronde di un albero che dan protezione.
Il piede che oscilla un po’ avanti e un po’ indietro
...eppur io lo amo
e lui è...
l’altalena che dondola, dondola la gioia la pena.
Ed ora in ginocchio io fisso il tuo cuor
...ed io lo amo
e lui è per me...
l’amore instancabil che doni a Giuliana ed a me.
enrica con giuliana.

giovedì 10 giugno 2010

Regalare qualcosa al cuore e non alle mani

Un bel raccontino poetico e delicato…direi di più… da brividi per il cuore…
che ha come protagonista il… “Poeta delle rose”…Rainer Maria Rilke 























LA ROSA
Il poeta tedesco Rilke abitò per un certo periodo a Parigi. Per andare all'Università percorreva ogni giorno, in compagnia di una sua amica francese, una strada molto frequentata.
Un angolo di questa via era permanentemente occupato da una mendicante che chiedeva l'elemosina ai passanti. La donna sedeva sempre allo stesso posto, immobile come una statua, con la mano tesa e gli occhi fissi al suolo.
Rilke non le dava mai nulla, mentre la sua compagna le donava spesso qualche moneta.
Un giorno la giovane francese, meravigliata domandò al poeta: «Ma perché non dai mai nulla a quella poveretta?».
«Dovremmo regalare qualcosa al suo cuore, non alle sue mani», rispose il poeta.
Il giorno dopo, Rilke arrivò con una splendida rosa appena sbocciata, la depose nella mano della mendicante e fece l'atto di andarsene.
Allora accadde qualcosa d'inatteso: la mendicante alzò gli occhi, guardò il poeta, si sollevò a stento da terra, prese la mano dell'uomo e la baciò.
Poi se ne andò stringendo la rosa al seno.
Per una intera settimana nessuno la vide più.
Ma otto giorni dopo, la mendicante era di nuovo seduta nel solito angolo della via silenziosa e immobile come sempre.
«Di che cosa avrà vissuto in tutti questi giorni in cui non ha ricevuto nulla?», chiese la giovane francese.
«Della rosa»,rispose il poeta.

lunedì 7 giugno 2010

Fiore dell'Amore più grande

Qualche anno fa’ è morta la mia più cara amica ( leucemia fulminante). Tra le sue carte c’era una busta indirizzata a me e a mio marito che i suoi cari mi hanno consegnato da poco. Desidero onorare la sua, a noi tanto cara memoria, preparando questo post con lo scritto contenuto in quella busta.


FIORE DELL’AMORE PIÙ GRANDE
Voglio raccontarvi una bellissima storia
che sempre dovete tenere nella memoria!
Sembra una fiaba a lieto fine
perché è dolce, vissuta e gentile.
E’ la storia vera di un “AMORE” travolgente,
bellissimo, sincero commovente:
non un amore come Adamo ed Eva,
ma tra genitori e figlia.
Ed ora… presentiamo questa stupenda famiglia:
tanti anni son passati da quel lontano dì
che tutti commossi pronunciarono il “si”.
Una promessa per tutta la vita
che si preannunciava rosea e fiorita.
Passano i giorno, i mesi, gli anni,
ma nessun fiore pareva sbocciare
in quel terreno che era ideale.
Noi però non sappiamo
ciò che Dio aveva predestinato
per questa coppia giovane e bella
pronta a ricevere la lieta novella.
Un fiore sì a loro avrebbe dato
ma di quelli stupendi che vengon… buttati:
Cosi era scritto!!! Cosi è stato fatto.
Preghiere, paure, ansietà col respiro sempre sospeso
fino al giorno tanto atteso:
”Venite è qua…sarà la vostra felicità”.
E’ una piccola bambina da tanti rifiutata
perché nata, ma non accettata
Aveva un problema: era affetta da autismo
ed era chiusa nel suo mutismo.
E’ palpitato il cuore di un immenso “AMORE”:
l’hanno accolta, amata e coccolata
forse più della figlia tanto aspettata.
Sacrifici, rinunce, angosce a non finire
ma nulla è stato tralasciati pur di riuscire
a dare a Giuliana una vita bella, dolce, sana.
Cosi facendo ella ha incominciato a parlare
e a dischiudersi per farsi amare.
Giuliana sarà sempre un fiore delicato
ma non per questo meno amato.
Questo “AMORE” forte tenace
travolgente
tanto da salvare la gente,
ha dato i suoi frutti,
e noi uomini tutti
dobbiamo meditare
per poter loro un poco assomigliare.
Questa tangibile realtà
è fatta d’amore, di tenacia e carità:
perché è solo amando soffrendo, perdonando,
ma soprattutto donando,
che alzando al Cielo il nostro viso
potremo intravedere il Paradiso.
Adelinda a Enrica e Giulio